Il Wari

Il “Wari” è un gioco da tavolo astratto. Principale gioco dell’Africa e dei Caraibi, può essere definito “gli Scacchi del Terzo Mondo”.
Storicamente appartiene alla famiglia dei più antichi giochi del mondo, la famiglia dei giochi tipo Mancala detti “di-fosse-e-ciottoli”. La sua origine risale probabilmente all’Antico Egitto. Una serie di buche per il gioco del Mancala è stata ritrovata, scavata nelle pietre di un tempio del 1400 a. C., a Kurna, sulla riva occidentale del Nilo. Altri schemi dello stesso gioco, di epoca pre-islamica, sono stati ritrovati in Arabia. La diffusione del gioco in occidente è legata alle rotte del traffico degli schiavi. La diffusione in Asia è invece da attribuire ai flussi migratori conseguenti alla diffusione in Oriente della cultura musulmana di origine nord-africana. Del Mancala esistono innumerevoli versioni, spesso differenti solo per minuzie o per particolari regole adottate localmente, ed è conosciuto con tantissimi nomi diversi

Il Wari rappresenta la variante più diffusa al mondo e lo si gioca con le stesse regole in gran parte dell’Africa (Senegal, Gabon, Mali, Burkina Faso, Capo Verde, Nigeria, Ghana e così via) ma anche nei Caraibi (Antigua e Barbados).
Si tratta di un gioco ad alto contenuto matematico, che applica le regole del calcolo combinatorio, ma molto facile da realizzare. Si può infatti giocare ovunque, scavando semplicemente le buche nella terra di un giardino o, al mare nella sabbia, utilizzando sempre sassolini o conchiglie come pedine.
Tecnicamente è un gioco per il quale si ha un’informazione completa di ogni mossa, come avviene per il gioco degli scacchi.
La tavola per giocare a Wari è costituita da due righe di sei avvallamenti, detti “Case” (il termine africano Wari significa appunto Casa). Ad ogni estremità del tavoliere c’è un avvallamento più grande per i semi catturati, detto granaio. I giocatori sono due. Il gioco comincia con 4 semi in ciascuna casa. Ciascun giocatore può muovere solo da una delle sei case del suo lato e cattura solo nelle sei case del lato dell’avversario. Ad ogni giocatore è consentita una sola mossa per turno. Le giocate si conducono in senso antiorario. Scopo del gioco è catturare più semi dell’avversario. Poiché i semi sono in tutto 48, catturarne 25 è sufficiente per assicurarsi la vittoria. La partita può anche finire in pareggio (24 a 24).

Il "Kalah" é un moderno mancala inventato da William Julius Champion Jr. nel 1940. Il tavoliere é identico a quello del Wari: ogni giocatore controlla la fila di sei case posta sul suo lato del tavoliere, e il granaio alla sua destra. Nel Kalah i semi sono 36 ed all'inizio del gioco sono piazzati in numero di 3 per casa. Come nel Wari il giocatore di turno esegue una semina prelevando i semi da una delle sei case sotto il suo controllo, percorrendo il tavoliere in senso antiorario e depositandoli uno a uno nelle case adiacenti ma, a differenza di quanto avviene in quest'ultimo, anche i granai vengono attraversati dalle semine. In particolare, se una semina termina nel granaio del giocatore di turno, questi puó immediatamente iniziare un'altra semina, guadagnando un turno extra. L'obiettivo del gioco é catturare piú semi dell'avversario. Poiché i semi sono in totale 36, 19 semi catturati assicurano la vittoria, e la partita puó finire in pareggio (18 a 18). Una recente variante del Kalah é stata inventata dall'americano W. Dan Troyka e pubblicata da Zillions nel 2004 con il nome di "Cross-Kalah". L'unica differenza rispetto alle regole del Kalah é che la semina a partire da buche con un numero dispari di pezzi avviene in senso orario. Questa variazione, apparentemente non drastica, riduce il vantaggio del giocatore primo di mano, rendendo il gioco piú equilibrato.

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