La Valenza Formativa del Go

Un team di psicologi giapponesi ha fatto delle ricerche su bambini che giocano a go. La loro ricerca li ha portati a supporre che le abilità innate di un bambino vengono affinate meglio giocando.
Secondo un ricercatore all’Università di Chiba, lo scopo del go è una ricerca di strategia globale, così ogni azione compiuta su una singola parte del goban porta effetti su tutto l’asse di gioco, contrariamente alla ristretta prospettiva globale di un bambino che imparando a giocare a Go viene allargata. Questi ricercatori asseriscono che la migliore età per imparare a giocare è compresa tra 4 e 5 anni. A questa età, il cervello di un bambino lavora al 65-70% delle sue possibilità, il che permette ottime prospettive di sviluppo.
Uno dei benefici ottenuti dal giocatore di go e di scacchi è l’abilità di concentrarsi. I bambini acquisiscono questa abilità facendo cose che di solito li interessano, tuttavia ci sono generi diversi di concentrazione: passiva ed attiva.
I bambini riescono a concentrarsi sui loro programmi televisivi preferiti, ma questa è la concentrazione passiva. Quando fanno giochi come il go devono comunque usare le loro menti appieno.
Devono compiere atti prodigiosi di memoria e flettere i loro muscoli mentali per monitorizzare le molteplici variazioni che stanno analizzando, visualizzare mentalmente quello che in una sequenza ipotetica avverrà sull’asse di gioco, e prendere una decisione sulla loro mossa.
Altri sistemi nei quali i bambini possano usare così intensamente le loro menti, divertendosi, sarebbero difficili da trovare. Infine, la capacità di concentrazione acquisita può essere impiegata dappertutto.

Quando si gioca a Go, è necessario usare insieme facoltà intuitive ed analitiche.
Nella fase iniziale della partita (Fuseki) le variazioni sono talmente numerose che nessuno può stabilire che la mossa giocata sia per forza meglio di un’altra. Principi strategici possono guidarla, ma anche i giocatori più forti devono contare sull’intuizione.
All’avanzare della partita (Chuban), comunque, l’abilità analitica diviene più importante fino a che, nelle parte finale (Yose), domina la priorità.
In contrasto, il gioco degli scacchi è un gioco analitico dall’inizio fino alla fine ed ogni mossa viene compiuta in seguito ad una analisi. Questo è il motivo per cui il computer è forte negli scacchi ma non nel Go.
Un po’ di conoscenza sul cervello è necessaria per capire il discorso. Il cervello è diviso in due emisferi.
Le abilità logiche e linguistiche sono controllate nell’emisfero sinistro mentre le abilità e attitudini intuitive per musica e l’abilità di riconoscere modelli complessi sono controllata dall’emisfero destro.
La conclusione disegnata dai ricercatori dimostra che i bambini che studiano e giocano a Go esercitano ambo i lati del loro cervello, permettendo lo sviluppo di abilità creative e logiche.

  TORNA AL MENU