Il Simbolismo dei Mancala

L’inizio è la semina, il tuo raccolto potrà esser benedetto dalla pioggia, il calore del sole lo farà crescere e maturare, ma solo una buona semina sfamerà la tua tribù.
Il gioco è talvolta considerato magico, riservato a re, capi e stregoni. A seconda delle religioni e delle credenze, non vi si deve giocare durante la notte (e la tavola deve essere lasciata all’aperto) per consentire anche alle divinità e agli spiriti di godere di questo passatempo. L’importanza del gioco è tale che l’esito di una partita viene a volte usato per decidere della nomina di un nuovo re o per sancire tra due capi tribù avversari l’esito di un conflitto. Il Mancala è per natura un gioco di pace e non uno strumento di sopraffazione dell’avversario. I giocatori più abili spesso riducono l’efficacia delle loro mosse per non umiliare l’avversario e consentirgli una sconfitta onorevole.
Il Mancala sembra essere l’espressione di significati propri di una cultura sospesa tra l’osservazione del cosmo e i cicli naturali delle stagioni, ed il suo tavoliere è la sintesi di due elementi: il Cielo e la Terra. In alcune culture il movimento delle pedine simula gli atti della semina e del raccolto; in altre il tavoliere simbolizza il cielo e le pedine le stelle.

Studiato con interessi antropologici e matematici, il Mancala ha rivelato profondità di strategia e sottigliezze di calcolo non inferiori a quelli degli Scacchi o di altri giochi occidentali ed orientali, tanto più notevoli in quanto i giocatori di Mancala sono stati o sono ancora in molte situazioni privi di cultura alfabetica e numerica. Il Mancala è il miglior esempio di gioco raffinato ancora presente in culture “primitive”.

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