Storia degli Scacchi Eterodossi

Le regole del gioco degli scacchi sono state sempre in continua evoluzione sin dalla nascita del gioco stesso, avvenuta molto probabilmente nei primi secoli dopo Cristo. Nel corso dei secoli si ebbero numerosi mutamenti del gioco, che hanno inciso soprattutto sulle varie possibilità di movimento
Le attuali regole internazionali, quelle della F.I.D.E. del 1924, hanno soltanto 80 anni di vita, quasi nulla a confronto dei quasi 2000 anni di storia del gioco.

Gli Scacchi Eterodossi (o varianti scacchistiche) sono modalità di gioco basate sugli scacchi, ma con un certo numero di cambiamenti.
La storia degli scacchi eterodossi è la storia stessa degli scacchi, una linea evolutiva terminata in quella che oggi tutto il mondo chiama scacchi; le altre mille linee costituiscono l’attuale vastissimo campo d’interesse degli scacchi eterodossi indirizzato quasi esclusivamente alla problemistica e dalla quale sono state tratte molte idee per creare altre varianti scacchistiche.
Esiste infatti un grande assortimento di giochi a base scacchistica da praticare con il consueto materiale (la scacchiera di 64 caselle ed i 32 pezzi) e regole diverse da quelle “ufficiali” della F.I.D.E.

Tra le varianti più conosciute e praticate ritroviamo gli “Scacchi 960” e gli “Scacchi Vinciperdi”.

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